La Legge Universale

Io eterna essenza UCC
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Pages: 94

L’IO ETERNA ESSENZA

Le ricerche che l'autore di questo saggio ha svolto propongono riflessioni filosofiche che relativizzano e contestualizzano le stesse col fine di fare valutare alla collettività, con uno sforzo riuscito, l’utilità della conoscenza dei propri diritti. Un lavoro mirato questo di Michele Morenghi che vuole coniugare la logica dei numeri alle fonti naturali del diritto. Nell'opera “ilo eterna essenza" il concetto di Io corrisponde al momento in cui la pura essenza del pensante e del pensato si prefigurano nella mente umana fondendosi nella medesima realtà.

Ecco che nel preciso istante in cui l'individuo si trova a riflettere sulla sua essenza, soggetto e oggetto vengono a coincidere, perdendo per effetto di ciò le tipiche connotazioni che sino ad allora li avevano differenziati.

Excerpt:

Io Eterna Essenza UCC

L'uomo titolare di diritti non esiste. Ogni persona è titolare di concessioni. L'unico diritto immanente è il diritto naturale, complesso di valori etici e consuetudinari che si acquisiscono al momento della nascita.

Tale diritto è, pertanto, l’unico che viene acquisito da ciascun soggetto in via diretta senza la concessione di alcunché e da parte di alcuno. I diritti presenti nelle carte costituzionali sono diritti dati in concessione da qualcuno, ovvero dai padri costituenti che le hanno redatte per noi che, una volta venuti al mondo, siamo stati costretti ad accettarle obbligatoriamente.

APPROFONDISCI

Ad esempio il dictat secondo cui “La sovranità appartiene al popolo”: NON è del tutto veritiero. Il popolo, infatti, non ha una sovranità immanente ma ha ricevuto la sovranità su concessione dei costituenti. Esso può sì cambiare le regole impostegli attraverso i suoi rappresentanti, che in quel dato momento storico condividono il cambiamento, tuttavia tale scelta coinvolge sempre e solo i soggetti appartenenti a una data generazione e non anche a coloro i quali verranno alla luce domani.

Invero, proprio perché le persone sono state costrette a subire le regole impostegli da quellinati ieri che nell’oggi si prodigano per il cambiamento. Ogni persona può essere parte di quel cambiamento solo ed esclusivamente qualora venga resa edotta dei suoi diritti, dunque soltanto mediante lo strumento della conoscenza. L'unico rimedio, pertanto, per regolare i rapporti in maniera giusta ed equa è la legge universale denominata UCC, la moderna ius gentium.

L’obiettivo di questo testo è pertanto quello di fornire alla collettività uno strumento di conoscenza dei propri diritti e più nello specifico un diritto senza frontiere, affinché ciascun soggetto possa, con l’ausilio dell’umana conoscenza, utilizzarne l’essenza come strumento per difendersi e affermarsi. L'idea di fondo è dunque quello di far tornare l'uomo al centro del proprio IO (inteso come persona). Un IO in grado di potersi autogestire in ogni rapporto con lo strumento alternativo di un diritto superiore: l'UCC, ossia la legge universale.

COMPATTA